Elio
14 anni fa
Penso sia doveroso spendere due parole su ciò che sta attanagliando gli studenti italiani e non solo riguardo la riforma Gelmini. Credo che siamo tutti daccordo sul fatto che la formazione scolastica sia ancora oggi, l'unico strumento che consente di dare valore alle nostre vite, purchè sia sostenuto da una filosofia allettante costruttiva e rivoluzionaria, ma quando la rivoluzione è rivolta esclusivamente al sistema di leggi e non alle persone la bilancia sembra non funzionare più tanto bene. E' indubbiamente un segno evidente che ancora una volta il governo Berlusconi fa poca attenzione a certe esigenze considerando la scuola un sistema "obsoleto" solo perchè risale ai tempi del nobile Berlinguer. Vivere e trasformare il sistema di istruzione in base ai tempi è necessario, nessuno lo mette in dubbio, ma l'imprinting che si da ad un alunno delle elementari è fondamentale! Il maestro unico(ben pagato, come dicono) può rappresentare in alcuni casi un vero e proprio danno se l'insegnamento è forviato da un etica personale che abbraccia tutte le materie insegnate, non credete?! Ridurre gli insegnanti per ridurre le spese mi sembra un po stupida come soluzione, e visto che ho numerosi amici che da anni sono in graduatoria per insegnare a tempo pieno, capisco i loro disagi e mi metto nei loro panni, che stristezza! Piuttosto abbassiamo lo stipendio ai politici, che ne dite?! E del "bocciare con 5 in condotta" che ne pensate? Non credete che ciò possa irriggidire gli studenti e istigarli ancora di più alla violenza? Non sarebbe più utile invece introdurre la materia "filosofia" sin dai primi anni di scuola? La legge di causa/effetto va insegnata da piccoli perchè è quando spuntano le penne che si impara a volare. Bene, ancora una volta il sistema italiano sostituisce un ingranaggio nuovo con uno arrugginito, ma la barca va e nessuno la ferma, manco più scioperi e proteste. Vi lascio con un pezzo tratto dal blog dell'uomo senza voce che urla più di tutti, il grande Beppe Grippo:
Questo Blog è dedicato a chi, anche nel dolore, contribuisce continuamente a vivere le mie indimenticabili
giornate...
Grazie, Marco