Ultimamente la memoria mi inganna, preferisce all'amore sfuggire per dar spazio a ciò che di più profano esiste nel mondo reale, minuscoli vermi, pensieri arroganti, mangiano il cervello come fosse una mela. Al sapor di questi giorni è inutile pensare, meglio cercare un nuovo mezzo per cavalcare, forse un amico, un soggetto col quale guardare lontano, il sorriso ce l'ho ma cerco un sospiro. Una semplice "lettera" è capace di tutto questo, un po di inchiostro nero che odora di marcio. Desidero più di ogni altra cosa adesso atterrare, per il semplice gusto di piantare un seme dentro di lei, lenire le sue ferite stavolta è d'obbligo, usare il cuore ora è una missione... Desidero la sua felicità, Nam myoho renghe kyo